Con le parole del ministro nazionale, gli auguri a tutti di Buona Pasqua!
Cibo, pane, vino, piedi da lavare, umanità profonda che introduce all’atto umanamente più incomprensibile perché apparentemente innaturale: amare l’altro più di se stessi!
Prima, durante e dopo, gesti e parole che odorano di una maternità intrisa di dolore e speranza, sofferenza e vita nuova, come buio e luce che si susseguono.
Appeso a una croce, nel momento più doloroso, mentre si consuma l’eclissi, ecco di nuovo lo spiraglio che anticipa la luce nuova.