Tu sei qui

Home » Celebrata la giornata regionale per la formazione iniziale

Celebrata la giornata regionale per la formazione iniziale

Formazione iniziale OFS 2013

Domenica 21 aprile presso il convento di S. Francesco in Oristano si sono ritrovati i responsabili locali della formazione e i formandi provenienti dalle fraternità di tutta la Sardegna. L’occasione dell’incontro è stata la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, in concomitanza con la quale il consiglio regionale, ha stabilito di organizzare la giornata regionale per la formazione iniziale. E novità di quest'anno, ha pensato di convocare l’assemblea regionale dei responsabili della formazione nelle fraternità locali.
Già in programma dall’anno scorso, la giornata è stata il concretizzarsi di tutto il lavoro svolto dal Consiglio regionale e dal gruppo di lavoro regionale per la formazione nell'ultimo anno: un lavoro svolto in preghiera e senza fretta, ascoltando, aspettando e rispettando i tempi della Fraternità regionale.

I partecipanti si sono divisi fra la sala del convento di S. Francesco e l’aula magna del seminario diocesano dedicata a Paolo VI, colui che nel 1978, approvò le ultime Costituzioni Generali dell'OFS.

Il primo gruppo di partecipanti, costituito dai simpatizzanti, iniziandi, ammessi e neo professi OFS (tutti coloro, cioè, che sono considerati in formazione iniziale) è stato guidato da Massimo Mereu ed Elena Caboni, francescani secolari appartenenti alla fraternità di Sanluri, che hanno presentato una catechesi dal titolo “quell’antipatico di Francesco d’Assisi”, nella quale sono stati approfonditi alcuni momenti della vita di San Francesco in cui il santo d’Assisi appare severo e deciso rispetto ad alcune situazioni di vita. Alcuni brani presentati sono stati scelti quali forti richiami ad una scelta di vita seria e credibile e allo stesso tempo han cercato di esser presentati come fraterno incoraggiamento verso uno stile, quello della fraternità, bello e importante per la vita di ciascuno.

Al secondo gruppo di partecipanti, composto dai responsabili locali della formazione iniziale, tutti coloro, cioè, che sono impegnati nell’accompagnamento dei fratelli e delle sorelle in cammino verso la scelta dell’OFS, il Ministro regionale Mauro Dessì ha presentato lo “Strumento di Lavoro per la Formazione Iniziale", in passato già distribuito alle Fraternità locali ma che purtroppo, spesso e volentieri non utilizzato.

Lo scopo della sua rilettura non era certo quello di inquadrare chi in formazione dentro schemi e norme ma voleva essere ricercare, insieme ai responsabili locali, un punto comune da cui, con ordine, partire verso un nuovo progetto formativo capace di proporsi con attenzione rispetto ai nuovi tempi che la Chiesa oggi vive e alle nuove trasformazioni della nostra società in cui l'uomo è al centro al posto di Dio.
Il lavoro è stato proficuo sia perché utile a chiarire alcuni punti fermi che come tale devono esser proposti nella formazione iniziale sia perchè si è iniziato a ragionare su come poter ricercare, insieme, nuove forme di proposta vocazionale.
Riportiamo, estremamente in sintesi, alcuni punti su cui ci si è soffermati, nei lavori del mattino, per chiarire alcune questioni legate allo strumento di lavoro:
1. La nostra Regola è e resta il “Vangelo”: esso và portato in formazione secondo la spiritualità francescana.
2. La formazione deve comprendere: la conoscenza, il coinvolgimento, l’esperienza di vita;
3. L'OFS di oggi non ha bisogno di grandi numeri ma di francescani seri e credibili;
4. Esigenze della formazione francescana sono: Vigile attenzione, formatori capaci, fedeltà;
5. Il Consiglio e il Ministro anche nell’ambito della formazione, sono anima e guida;
6. Il tempo di iniziazione (postulandato) ha la durata minima di 2 anni, con incontri possibilmente settimanali;
7. Il tempo di ammissione (noviziato) ha la durata minima di 2 anni, con incontri possibilmente settimanali;
8. La scuola di iniziazione e la scuola di ammissione sono due momenti separati;
9. Prediligiamo l’emissione della professione perpetua: di fronte ad una vocazione non ancora pienamente matura è meglio prolungare il tempo di formazione piuttosto che fare la professione temporanea;
10. I neo professi hanno bisogno di accompagnamento per agevolare il reale inserimento nella vita di fraternità.

Al termine delle rispettive attività i due gruppi si sono ritrovati insieme per il pranzo. La giornata si è conclusa con la restituzione all’intera assemblea dei partecipanti delle esperienze della giornata e a seguire la santa Messa (nella foto), celebrata dai tre Assistenti regionali: fra Fabio Basciu, Fra Giuseppe Carta e fra Umberto Zucca.

La prossima “Giornata regionale per la formazione“ è già fissata per l’anno prossimo in occasione della medesima “Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni”; il prossimo appuntamento per i consigli sarà invece l’Assemblea regionale Ordinaria che si terrà il 13 ottobre prossimo.