Il Ministro Nazionale ci scrive...
Fratelli carissimi,
Francesco ci indica il sentiero che conduce alla “Porta” e ci invita ad accompagnarlo “varcando la soglia”…
Per felice coincidenza, la festa del nostro santo si colloca nel percorso di avvicinamento all’apertura dell’Anno della Fede, e in qualche modo ci offre il privilegio di affidarci al suo esempio per compiere il “passaggio” richiesto con l’invito della Chiesa.
In questo tempo particolare nel quale si avverte la necessità di un profondo rinnovamento, è importante ricorrere a maestri spirituali capaci di indicare la strada e suscitare mediatori fedeli, in grado di incarnare il messaggio con concretezza. A noi, chiamati a calcare le orme del santo di Assisi, spetta lasciarci interrogare nel profondo da Francesco e “varcare la soglia” con lui.
Ci si attende un nuovo impulso nell’opera evangelizzatrice e una proposta concreta, capace di seminare germi di speranza nel terreno arido della nostra società, nella quale sembra venuta meno la trasmissione della fede cristiana e si è fatto debolissimo l’annuncio del Vangelo.
Nel pieno del carisma che incarniamo, la “Nuova Evangelizzazione” a cui spesso ci si appella quasi nella ricerca di nuove strategie e tecniche di annuncio in una società scristianizzata, dovrebbe forse essere anticipata da una “Nuova Umanizzazione”, cioè ad un tempo nel quale ci si impegni ad incontrare l’uomo che abita l’oggi delle nostre strade, ascoltandolo, inculturandosi, e abbracciandone le sofferenze in atteggiamento di restituzione, per tramutarle in un fiducioso messaggio di fraternità e speranza, aprendo all’accoglienza del dono della fede, e partecipare così all’opera di evangelizzazione.
L’annuncio che ci è affidato, si realizza nella testimonianza di fede, con la disponibilità a “varcare la soglia” a piedi nudi con Francesco, accettando con fiducia di camminare “fuori di se”, oltrepassando il proprio recinto, abbandonando le sicurezze dei nostri “calzari” e le “comodità quotidiane” di una Chiesa che pensa nei propri salotti, ma non calca le strade che la conducono incontro all’uomo.
Quest’anno allora, augurandoci buona festa, accogliamo seriamente l’invito a varcare la Porta della Fede sull’esempio di Francesco, convertendoci definitivamente all’ascolto che conduce alla maturità della fede, per divenire noi stessi ascoltatori di questa umanità, capaci di destare fiducia e di tessere relazioni fraterne, perché la “buona notizia” accade solo nell’incontro e nella relazione con una persona...a piedi nudi.
Allora la Chiesa, anche nelle nostre Fraternità, troverà alla sua soglia chi desidera e chiede di essere accolto e abbracciato in una relazione che incoraggi a “varcare la Porta”, per aprirsi all’incontro con Cristo… e sarà nuova vita!
Auguri di santità a voi e alle vostre famiglie,
Remo di Pinto, ministro Ofs d’Italia.