Ormai non è più un auspicio o un’attesa indeterminata. È stato lo stesso papa Francesco che lo ha detto pubblicamente a mezzogiorno di venerdì 8 febbraio 2014, dopo aver ricevuto il giorno prima in privata udienza il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, autorizzandolo a pubblicare il decreto di beatificazione del servo di Dio Francesco Zirano quale martire.
Che significa ciò? Che il francescano conventuale di Sassari, andato nel 1602 a riscattare schiavi ad Algeri, vi fu effettivamente ucciso in odio alla fede il 25 gennaio 1603, e che tale convinzione, da subito manifestata dai cristiani schiavi che ne raccolsero ossa e pelle come reliquie, porterà ben presto la Chiesa a tributargli culto pubblico, additandolo nel contempo come modello di vita per i cristiani e intercessore dal Cielo.
Questo è l’epilogo di un lavoro delicato, lungo e complesso, fatto in tre fasi negli ultimi 35 anni. Innanzi tutto la fase di studio, tesa a rintracciare a tappeto tutti i documenti possibili sulla sua vita, martirio e fama del martirio, portata avanti per otto anni (1978/85) in archivi e biblioteche soprattutto di Sardegna, Vaticano, Italia e Spagna da parte dei frati minori conventuali di Sardegna.
La seconda fase, quella diocesana, vero avvio della causa da parte dell’arcivescovo di Sassari Salvatore Isgrò ha avuto questi momenti salienti: il parere favorevole dell’Episcopato sardo, l’editto diretto a clero e fedeli (25.11.1984), il lavoro di anni da parte di una commissione storica sui documenti allegati, il processo o inchiesta diocesana, concluso con seduta pubblica il 7 settembre 1991 nella chiesa di S. Maria di Betlem, Sassari, presso cui padre Zirano aveva vissuto 22 anni.
La terza fase, quella romana della Congregazione per le cause dei Santi, dopo il decreto di validità giuridica dell’inchiesta diocesana (3 giugno 1992), è consistita nell’esame della “Posizione sul martirio del Servo di Dio” da parte di tre organismi o sezioni della Congregazione stessa che si sono così pronunciati positivamente in questa successione: Periti storici (4 marzo 2003); Consultori teologi (16 maggio 2013); Cardinali e Vescovi (4 febbraio 2014).
Ora si attende la pubblicazione del decreto di beatificazione, recante la firma del papa e la data di beatificazione, al termine della presentazione sintetica della vita del beato e dell’attualità della sua figura.
P. Umberto Zucca OFMConv
(vicepostulatore)
Nell'immagine:
p. Francesco Zirano
olio su tela di Giantore Carta
convento S. Francesco, Alghero, 1994