Carissimi...
è difficile, per chi canta le lodi a Dio Altissimo, creatore dell'uomo e della terra, capire eventi naturali come quelli che ieri hanno messo in ginocchio gran parte della nostra isola. A stamane si contano 18 morti, diversi dispersi, ingenti danni alle case e alle cose tanto che molte famiglie son state costrette ad abbandonare la propria abitazione; tante attività commerciali andate tristemente danneggiate; aziende agricole distrutte e morti numerosi capi di bestiame.
Una crisi "incredibile" dentro uno stato di crisi già difficile da affrontare.
Cosa possiamo fare noi? Avere la speranza che tutto abbia un significato importante per la vita della nostra comunità sarda.
Preghiamo perché la vita di queste persone morte non sia un sacrificio vano; preghiamo per le loro famiglie e per quelle famiglie che, dopo la disperazione di ieri e di questi giorni, sappia ricostruire e ripartire.
Preghiamo perché il Signore sia provvidente verso chi, oggi, chiede aiuto.
Alle intenzioni di preghiera che chiedo siano offerte a Dio durante i nostri incontri di fraternità o di preghiera che celebreremo in questi giorni, uniamo anche la nostra opera dove possiamo. In tanti centri dove esiste una fraternità ci son stati danni e disagi: per quanto possiamo, mettiamoci al fianco di chi ha bisogno con il conforto, il sostegno e la solidarietà. Nel nascondimento, ma non troppo.
Vi invitiamo a farci sapere se anche come fraternità regionale possiamo fare qualcosa...
Nel frattempo, che il Signore doni la Sua Pace. A tutti.