Dal 6 al 10 maggio 2013, presso il Convento San Francesco di Oristano, si è tenuto il Capitolo ordinario dei frati minori conventuali della Provincia del SS. Crocifisso di Sardegna, presieduto da Fra Miljenko Hontić, Assistente generale CEC.
Il Capitolo si è aperto con la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Oristano, Mons. Ignazio Sanna. Durante i lavori è stato letto ai frati capitolari un messaggio di augurio e di saluto da parte del confratello Mons. Paolo Atzei, Arcivescovo di Sassari.
Dopo alcuni giorni di verifica della vita della Provincia nel quadriennio passato, giovedì 9 maggio i frati hanno eletto Ministro provinciale Fra Salvatore Sanna, confermandolo per il secondo mandato consecutivo. L’indomani è stato eletto il Definitorio provinciale che risulta così composto: Fra Giovanni Medda, Vicario provinciale (I mandato); Fra Silvano Bianco, Segretario provinciale (III mandato); Fra Paolo Cirina, Definitore (II mandato); Fra Andrea Mura, Definitore (I mandato).
Ad elezione avvenuta, Mons. Mauro Morfino, Vescovo di Alghero-Bosa, in qualità di Delegato dei Vescovi sardi per la Vita Consacrata, si è congratulato col nuovo provinciale incoraggiando la Provincia ad essere espressione del carisma francescano nella Chiesa sarda.
I capitolari dopo l’elezione del Ministro provinciale si sono recati in visita presso il Monastero di santa Chiara in Oristano, dove il neo eletto ha presieduto i Vespri alla presenza delle sorelle clarisse, di altre religiose e di un buon gruppo di fedeli.
I lavori proseguiranno nella seconda parte del Capitolo che si svolgerà ad Assisi, unitamente alle Province religiose del Centro Italia (Lazio-Umbria-Marche-Toscana), nella prima settimana di luglio, durante la quale si programmerà il nuovo quadriennio, si eleggeranno i nuovi Guardiani, Parroci e Assistenti provinciali, e si avvierà il cammino che entro il 2017 porterà alla costituzione della nuova Provincia di san Francesco nell’Italia centrale.
Fra Giuseppe Piga, Segretario del Capitolo (notizia tratta dal sito "frati minori conventuali")