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Ad Assisi celebrato il capitolo delle stuoie 2013

Doveva essere una straordinaria giornata di fraternità e così è stata. Il Capitolo delle stuoie, fortemente voluto dal centro nazionale su indicazione dell'assemblea dei ministri regionali, non ha tradito le attese e si è rivelato come una grande opportunità di incontro, di festa, di preghiera. Più di 1700 i partecipanti, giunti da tutte le regioni d'Italia, che sabato 3 agosto hanno riempito il palaeventi di Santa Maria degli Angeli. Tra la marea colorata anche 102 sardi, in rappresentanza di tante fraternità della nostra isola: Sassari, Alghero, Usini, Ossi, Ittiri, Tempio, Macomer, Bolotana, Scano montiferro, Oristano, Orani, Ozieri, Fonni, Nuoro, Sorradile, Villaurbana, Guasila, Gonnosfanadiga, Guspini, Sardara, Sanluri, Cagliari, Sestu, Quartu, Domusnovas e Iglesias.

La giornata, guidata e animata dai responsabili nazionali dell'OFs e della Gifra, ha saputo coinvolegere tutti sin dall'inizio: prima i canti di festa, poi la preghiera iniziale culminata con un'emozionante esposizione del Santissimo Sacramento, passato poi tra la folla per esser lasciato alla contemplazione in una apposita tenda allestita all'esterno.

Poi le parole del Ministro nazionale Remo di Pinto che a modo suo, umile e saggio, ha dato i perchè del tema "e come tetto... il cielo!". L'invito ad abitare la strada, ad uscire dalle nostre salette, per esser testimoni autentici e credibili. Così come vuole il Papa, così come ha sempre desiderato per noi San Francesco. Il non arrendersi a rafforzare il senso di appartenenza e identità, ma anche il coraggio di iniziare a uscire.

Messaggi che son stati poi rafforzati dal momento formativo, un mix di domande, video, musiche, canzoni che ha trasportato i partecipanti in un viaggio dal proprio io verso i fratelli accanto. Tante emozioni e qualche lacrima nell'abbraccio finale tra i partecipanti.

Poi spazio alla festa e alle direttive nazionali: comunicazione, formazione, impegno sociale la sintesi di quanto proposto dagli interventi. Festa proseguita col pranzo e, nel pomeriggio, col concerto dei "Ti vogliamo band" che ha fatto ballare e gioire tutta la sala. Oramai infuocata dal calore interno e dalla temperatura esterna, forse una delle più alte di tutta l'estate. Prezioso il continuo distribuire acqua da parte dei volontari durante tutta la giornata.

Degna conclusione del Capitolo, infine, la Messa. Laddove il capitolo delle stuoie è nato con Francesco. Laddove il giorno precedente si era appena festeggiata la giornata del perdono. Ovvero la basilica di Santa Maria degli Angeli con la marea dei professi d'talia che ha stretto in un grande abbraccio la Porziuncola. La solenne celebrazione è stata presieduta dal vescovo di Assisi, attento e sensibile nelle sue parole dell'omelia verso la spiritualità francescana, definita qualcosa in più nel bagaglio di fede di un cristiano.

E il gruppo dei sardi? Davvero entusiasti per l'esperienza fatta. Resa ancor più ricca dalla visita ai luoghi di Francesco e Chiara d'Assisi sotto la guida di padre Umberto e fra Giuseppe, nostri assistenti regionali.

Appuntamento con il prossimo capitolo al 2015.

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Commenti

Sarebbe bello che chi avesse fatto l'esperienza, anche in maniera molto semplice, la potesse raccontare in questo spazio. Proviamo?

Le consorelle del gruppo di Orani, ringraziano il Signore per queste giornate passate in fraternità con i fratelli e sorelle di tutta l'Italia. Lo slogan del capitolo delle stuoie "come tetto il cielo" ha fatto riflettere tutte noi sull'importanza di uscire fuori dal nostro guscio e dalle nostre fraternità e andare sulle strade aprendoci all'amore verso gli altri, giovani e anziani. L'emozione è stata tanta e mai come in questa occasione abbiamo visto fratelli e sorelle uniti in un abbraccio, qull'unione che San Francesco ci ha sempre raccomandato con i suoi esempi. L'augurio che nel 2015 il capitolo delle stuoie ci trovi tutti più motivati, gioiosi e impegnati a testimoniare con la vita il Vangelo. Pace e bene

un'esperienza splendida piena di spiritualità francescana come dovrebbe essere ogni momento di preghiera comunitario. Grazie Mauro per l'organizzazione perfetta e il richiamo fraterno a vivere intensamente momenti irripetibili.

Carissimi fratelli e sorelle è stata davvero una grande gioia vivere e condividere il primo capitolo unitario consapevoli di essere una grande famiglia guidata da San Francesco verso l'Amore infinito di Cristo,lo Spirito Santo ha davvero guidato ogni momento,grazie a tutti coloro che hanno organizzato l'evento in particolare ai tanti volontari,spero che in futuro tanti vogliano vivere quest'esperienza ricca di fede e di gioia. Pace e Bene Luisa

Lodo e benedico il Signore per avermi concesso la grazia di partecipare all'evento che mi ha dato l'opportunità di rinsaldare il senso di appartenenza all'OFS e di visitare con viva gioia i luoghi altamente spirituali del nostro Serafico Padre Francsco. nell'elenco delle fraternità presenti manca Ozieri. Remo di Pinto ha voluto salutare personalmente tutti i partecipanti. La foto mi ritrae alla sua destra col nostro responsabile zonale Uccio Donaera. Pace e bene. Cosimina, amica della Venerabile Elisabetta Sanna, Terziaria Francscana, dalla fraternità di Ozieri.
Il Signore vi benedica
Cosimina Sanna, Fraternità di Ozieri

Sono una Terziaria della Fraternità di Campobasso,ho notato sulla foto inserita nel vostro sito ci sono anch'io!!! Ringrazio il Signore di avermi dato la possibilità di partecipare a quest'evento!l'emozione è stata tanta!grazie per avermi fatto rivivere in pochi secondi quei momenti di preghiera e commozione! un abbraccio fraterno! PACE E BENE Mariagrazia

ringrazio e benedico il Signore per la bella giornata vissuta nella gioia e letizia francescana . E' stata una bella esperienza vissuta e condivisa con tanti fratelli e sorelle che amano il Signore nello spirito di Francesco. anche dopo mesi la porto nel cuore e non la dimenticherò . Pace e Bene Iuana Faenza